PERCHE’ IL CIBO A DOMICILIO, LA SCOMMESSA DEL LEONE D’ORO
Le città deserte dei giorni del lockdown, le strade senza pedoni e pochissime macchine, qualche taxi e ambulanze, una presenza costante abbiamo visto: i rider del food delivery. Ordinare cibo a domicilio, una pratica smart che ha da tempo fatto breccia nel cuore dei millennial, è diventato durante l’emergenza COVID-19 una popolare abitudine con ristoranti e pizzerie chiuse.
Abbiamo ordinato la pizza, le lasagne e anche tanti alimentari. Il mondo del food delivery non solo non si è fermato in questo periodo ma ha attratto nuova clientela e molto spesso è stato un modo per i ristoratori di non chiudere definitivamente. Secondo l’osservatorio Just Eat il 34% su un campione di utenti non aveva mai ordinato digital food delivery prima. Di questi oltre il 60% pare non ne avesse mai sentito l’esigenza, guidata invece durante il periodo di chiusura, proprio dall’impossibilità di ritirare il cibo al ristorante (44%) abitudine più che consolidata in Italia, ma anche dalla mancanza di voglia di cucinare (31%) e anche con l’idea di consumare un pranzo o una cena diversi dal solito (29%) o regalarsi una coccola (22%). Il Leone d’oro, sempre attento agli aspetti nuovi ed innovativi del mercato, si mette subito in scia di questa nuova tendenza decidendo di investire in visibilità, applicativi, campagne digitali e riorganizzazione aziendale in questo senso. Il primo passo è stato quello di identificare la società GB Designer (https://www.gbdesigner.it ) per la fornitura del supporto software e di designer al progetto del sito (https://ciboadomicilio.leonedoro.eu).